Il "Caro Bimbo" sulla Rubrica D de La Repubblica
Giovedì 21 Febbraio 2013
«Caro, carissimo bambino mio. Tanto in termini affettivi, quanto in termini economici. Mantenerti nel tuo primo anno di vita costerà al tuo papà e alla tua mamma da 6.585 a 14.110 euro: ti guarderemo dormire nella tua bella culla, che abbiamo pagato quasi 400 euro; le tue prime pappe saranno una gioia, ma ci costeranno fino a 3.399 euro; ogni pannolino sporco ci darà grande soddisfazione, ma investiremo nei tuoi cambi più di 1.000 euro, e chissà poi quanti giocattoli ti circonderanno... tutti quelli che potremo comprarti spendendo da 336 a 718 euro».
Non è il delirio di un neogenitore, ma la lettera immaginaria di una mamma e un papà al proprio figlio basata su dati elaborati dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ogni anno analizza i costi relativi al mantenimento di un bambino nel primo anno di vita. Non tutti si troveranno d'accordo con queste cifre ma è vero che non è poi così impossibile arrivare a spenderle...
Non è il delirio di un neogenitore, ma la lettera immaginaria di una mamma e un papà al proprio figlio basata su dati elaborati dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ogni anno analizza i costi relativi al mantenimento di un bambino nel primo anno di vita. Non tutti si troveranno d'accordo con queste cifre ma è vero che non è poi così impossibile arrivare a spenderle...
Le spese cominciano già durante la gravidanza. Nei nove mesi si possono spendere fino a 1.050 euro solo per ecografie e visite private se non ci si affida al più che valido SSN e ci si limita alle tre visite obbligatorie non soggette a ticket. In ogni caso, restano fuori il test di gravidanza, le analisi del sangue non mutuabili, farmaci e integratori e abiti premaman, soprattutto per le mamme che continuano a lavorare fino a fine gravidanza e devono sottostare alle regole del posto di lavoro in fatto di abbigliamento.
Prima della nascita occorre fare i conti con le spese per attrezzare la casa e l'auto per l'arrivo del bebè:
- trio carrozzina+passeggino+ovetto: da 376 a 674 euro (e anche di più per i modelli più lussuosi o trendy)
- culla da 198 a 462
- fasciatoio da 85 a 377 euro
- seggiolone da 138 a 241 euro
- latte e pappe da 1.592 a 3.399 euro (la cifra varia se i bambini sono o meno allattati al seno)
- pannolini (salvo l'uso di quelli lavabili ecologici) da 648 a 1.052 euro
- sdraietta da 84 a 124 euro
Dopo i sei mesi, aggiungiamo anche passeggino e seggiolino auto: da 167 a 428 euro per il primo e da 169 a 231 il secondo.
Naturalmente è possibile trovare soluzioni alternative, acquistando presso Ikea o catene simili della grande distribuzione, cercando le migliori offerte sul web e non facendosi tentare dall'ultimo modello di passeggino uscito sul mercato.
Gli stessi ricercatori dell'Osservatorio Federconsumatori provano ad indicare delle soluzioni alternative. Si può infatti risparmiare chiedendo in prestito lettini e passeggini, acquistando le pappe con i gruppi di acquisto, frequentando mercatini dell'usato per comprare premaman, abbigliamento usato, scarpine, articoli di puericultura come scaldabiberon, sterilizzatori e bilance e soprattutto attrezzature o preparando una lista-nascita per indirizzare su regali utili parenti e amici.
Tra i negozi di usato bimbo primo della lista è Baby Bazar per numero di punti vendita e clienti. Presso i negozi Baby Bazar, e non fa eccezione il punto vendita Baby Bazar Varese, è possibile acquistare dai vestiti premaman al corredo del piccolo in arrivo. Tutto tranne le pappe al momento, ma mai dire mai!!
Soprattutto presso Baby Bazar Varese si ha la certezza che, una volta smessi i panni del neo-genitore si possono riportare in vendita le attrezzature e l'abbigliamento ancora in buone condizioni che non si usa più e realizzare denaro contante da investire nel futuro del bambino. Non male, vero?