La sindrome da rientro e Baby Bazar Varese
C'è chi la chiama sindrome da rientro e chi, semplicemente, "machihavogliaditornareallavoro"; in ogni caso ha a che fare con il riprendere la routine delle levatacce all'alba, del traffico insostenibile, dei ritardi a scuola e in ufficio, delle gomme da neve da rimettere, dei compiti e dei primi freddi.
Di solito si accompagna alla "disincrosi circadiana" ovvero il comune jet-lag ma colpisce tutti, indistintamente. Anche chi in vacanza ci è andato in bicicletta, non è uscito dalla propria regione o, più ancora, è rimasto dentro le mura domestiche.
Quali sono i sintomi? Mancanza di appetito, sudori freddi o bollenti, insonnia, rabbia incontrollata ai semafori, rifiuto del guardaroba autunnale dell'anno precedente. Si leggono in rete e sui giornali una miriade di consigli: dal rilassarsi facendo yoga, al ritorno in palestra mostrando il fisico abbronzato oppure il negare di essere mai partiti, quasi che la vacanza fosse qualcosa di cui vergognarsi...
Io ho un'amica che non disfa le valigie fino a dicembre per non farsi prendere dallo sconforto e, puntualmente, butta via almeno un paio di teli mare ormai ammuffiti. Un altro amico si dà da fare a scaricare tutte le foto del mare e gioca a foto ritoccarle fino alla stagione successiva... pur di non dimenticarne i paesaggi.
Casomai a qualcuno interessasse, io faccio l'esatto contrario: disfo le valigie prima ancora di scaricarle dall’auto, lavo tutto entro 24 ore e poi.. mi metto a fantasticare sulle vacanze per l'anno successivo preparando un adeguato budget! Pazzi lo siamo un po' tutti, no?
Intanto, se l'angoscia imperante riguarda anche il guardaroba dei bimbi per la ripresa della scuola o l'ultimo modello di Gormito perso sotto l'ombrellone, affrettatevi a venire da Baby Bazar Varese per respirare gli ultimi profumi dell'estate e entrare, preparati, nel caldo abbraccio dell'autunno...A presto. Raffaella